mercoledì 23 aprile 2014

I Protagonisti

E chi la fa tutta sta fatica? Per adesso, siamo due, anzi, tre, ma chi vuole aggregarsi si aggreghi!
Eccoli qua, i protagonisti del viaggio!

FRANCESCO

Francesco Vaccaro, 29 anni, dal pianeta terra e veronese de soca. Ho rifiutato sin dalla più tenera età dei contratti miliardari (c'erano ancora le lire...) nel mondo della moda, la mia bellezza infatti è particolarmente accecante. Per questo motivo, da qualche anno sono costretto a vagabondare per il pianeta per sfuggire ad un più sempre crescente numero di fans, ninfomani, figli che rivendicano la paternità, creditori e quant'altro. Inutile che fate quella faccia da increduli, vi vedo eh, è tutto vero. Durante e dopo l'università (si, sono un letterato, un dottore, incredibile, anche se non so ancora usare i congiuntivi...) ho dedicato buona parte del mio tempo quindi a conoscere un po' il pianeta terra, e soprattutto mi sono innamorato del Sudamerica. Il mezzo preferito, la bici, onesta, empatica, lenta, leggera, economica ed ecologica. Sempre con della musica tra le orecchie, meglio se forte e potente, ebbene si sono uno sporco metallaro! Ta daaan! Amo il risotto, il pasticcio, i gnocchi di malga, la polenta, la pizza, l'aji de gallina. Attualmente sono in Francia, a Marsiglia, scoprendo la bellissima Provenza e prendendomi cura di una bimba di sette mesi (che non e' mia, sia chiaro!). Ritornando a questo viaggio in bicicletta, beh, dopo aver usato questo mezzo per andare in Germania, Irlanda, Marocco (seguendo la costa sud della Spagna), Croazia (con il Vese!), Albania e infine Istanbul (in compagnia di Roberto), è giunta l'ora di riscoprire il mio paese! Con Tommaso, conosciuto in Ecuador, e chissà con chi altri!


Io, in mezzo a due indigeni di Palmanova, mentre faccio rifornimento alla borraccia...

TOMMASO

Tommaso Lombardini, 28 anni, di Bazzano, la piccola Parigi, a 23 km da Bologna e da Modena. "Viaggio da alcuni anni, compii i 21 anni a Melbourne, poi ho visto la Tanzania, nel 2009/10 una bellissima esperienza di vita in Nuova Zelanda, ho visto un po' d'Europa, sempre la musica mi ha accompagnato; ora mi sono sposato in Ecuador e qui sono. La consapevolezza della bellezza del mio paese aumenta all'aumentare del tempo e lo spazio che mi separa da ella. L'Appennino Emiliano che corre in direzione Nord/Ovest-Sud/Est lo sento culla. Le Alpi sono come un luogo nascosto tra favole di Elfi e Fate. Il Sud è la vera Grande Bellezza. Allo stesso tempo è cresciuta in me la voglia ed il bisogno di viaggiare lentamente, di godere ogni momento del viaggio, sono stanco di aerei, autobus e automobili. Un Viaggio vero. Ho avuta la fortuna di conoscere Francesco, il fato, e questo è l'anno giusto, a Giugno partiamo, non vedo l'ora. 


Caparezza, quando si faceva ancora chiamare Tommy. Tra l'altro pare che gli The Who gli abbiano dedicato un album...

POLLO PAUL

Il vero ideatore del viaggio, idolo delle masse, di Gallipoli, galli-polis in greco, città dei galli. Per questo blog ha rilasciato un intervista, che riportiamo per intero: "Pio pio piiiio, pioooo pi pioo piiiiiiiiio, pioooo piooo piooooo!!!!". E' un pollo di poche parole, ma almeno è chiaro e circonciso! (ha delle origini ebraiche...).


Il Pollo Paul, in una foto di familia


martedì 22 aprile 2014

Le Tappe

A Marsiglia ho passato delle lunghe serate (a volte lunghissime...) di fronte al pc e all'indispensabile Google Maps (il vecchio atlante stradale cartaceo della DeAgostini l'ho lasciato a Verona ovviamente), per programmare le tappe del Giro d'Italia. E' bello andare un po' a caso, e pedalare finchè se ne ha voglia, ma programmarsi le tappe è altrettanto esaltante, al punto che me le sono sognate la notte! Programmate per non perdersi le montagne più belle ed importanti o i paesini più caratteristici, le spiagge più blu e per passare per le strade meno trafficate... e salutare degli amici! Il risultato sono 51 tappe e più di 6000 km, eccole qua!

01) Verona - Trento: 100 km
02) Trento - Belluno: 121 km
03) Belluno - Tolmezzo: 139 km
04) Tolmezzo - Pordenone: 104 km
05) Pordenone - Chioggia: 127 km
06) Chioggia - Lido di Volano: 135 km
07) Lido di volarno - Rimini: 110 km
08) Rimini - Urbino: 103 km
09) Urbino - Muccia: 122 km
10) Muccia - Vallo di Nera: 117 km
11) Vallo di Nera - Rieti: 120 km 
12) Rieti - Mascioni: 112 km
13) Mascioni - Caramanico Terme: 141 km
14) Ceramanico Terme - Pietrabbondante: 122 km
15) Pietrabbondante - Ururi: 106 km
16) Ururi - Peschici: 124 km 
17) Peschici - Trani: 155 km
18) Trani - Martina Franca: 135 km
19) Martina Franca - Matera: 103 km
20) Matera - Lago di Camastra: 131 km
21) Lago di Camastra - Roccadaspide: 126 km 
22) Roccadaspide - Palinuro: 115 km
23) Palinuro - Viggianello: 134 km
24) Viggianello - San Marco Argentano: 116 km
25) San Marco Argentano - Lago d'Arvo: 123 km
26) Lago d'Arvo - Tropea: 129 km
27) Tropea - Messina: 100 km
28) Messina - Rifugio Sapienza: 121 km 
29) Rifugio Sapienza - Noto: 145 km
30) Noto - Lago di Ogliastro: 135 km
31) Lago di Ogliastro - Cefalù: 144 km
32) Cefalù - Palermo: 71 km
33) Cagliari - Sant'Antioco: 124 km
34) Sant'Antioco -  Nuragus: 122 km 
35) Nuragus - Ottana: 121 km
36) Ottana - Pattada - Sassari: 104 km
37) Sassari - Santa Teresa Gallura: 102 km
38) Santa Teresa Gallura - Golfo Aranci: 118 km
39) Civitavecchia - Bolsena (Staccionato): 121 km
40) Bolsena (Staccionato) - Abbazia di San Galgano (Chiusdino): 139 km
41) Abbazia Di San Galgano - Lido di Camaiore: 161 km
42) Lucca - Sestri Levante: 133 km
43) Sestri Levante - Albenga: 144 km
44) Albenga - Torino: 162 km
45) Torino - Colle Nivolet: 101 km + piedi fino a camping
46) Camping - Biella: 149 km 
47) Biella - Locarno: 126 km 
48) Locarno - Sondrio: 136 km
49) Sondrio - Silandro: 129 km
50) Silandro - Molveno: 120 km
51) Molveno - Verona: 130 km

Tra l'altro, un appello samaritano, con l'intercezione di San Francesco e San Tommaso (e l'intercettazione della NAS), ecco la bolla papale: "Se qualche persona vive o tiene contatti con le città o i luoghi di arrivo delle tappe e vuole aiutarci con ospitalità apprezzeremmo moltissimo. Il viaggio è totalmente autofinanziato e stiamo cercando case amiche dove poter piazzare la tenda per una notte". Abbiate fede, e pietà di noi, pellegrini della bicicletta!

L'Italia, finalmente!

Per un motivo o per l'altro, l'opzione Italia la mettiamo quasi sempre da parte quando c'è da parlare di viaggi. Io per primo, sia chiaro!
Non è abbastanza esotica, e allora via, ce ne andiamo in Thailandia; il nostro mare è sempre la stessa cosa, e allora ecco un bel volo di tre ore e siamo già a Sharm El Sheik; eeeh le Alpi ormai le conosciamo, andiamocene a fare un bel trekking in Patagonia; la via Francigena che? ah, il camino de Santiago vorrai dire... Ecco, un po' funziona cosi' no?
E allora basta, è arrivato il momento della rivincita per l'Italia! Per dimostrare che effettivamente è il paese più bello del mondo. Beh, nel profondo del nostro cuore lo sappiamo di già, ma accecati da varie ladrerie politiche e delle solite robe che non vanno mai per il verso giusto, non lo ammettiamo mai.
In Ecuador, a Tena, un paesino ai bordi della Foresta Amazzonica, un paio di anni fa ho conosciuto Tommaso, e sono rimasto a casa sua per 2-3 settimane. Il Tena è un luogo magnifico, tra Foresta Amazzonica e Ande, grandi fiumi, bananeti, caldo, piogge torrenziali, il tutto impregnato di cultura latino-americana e indigena, ma è anche uno dei luoghi più distanti dal concetto di città o paesino italiano. Io, al tempo in viaggio in Sudamerica da più di un anno, e Tommaso, in Ecuador da quasi due, ne abbiamo fatte di chiacchierate nella casetta di legno (intervallate da qualche buona suonatina di chitarra), e molti dei nostri discorsi andavano a finire sulle belle cose dell'Italia e che ci mancavano... ovviamente si finiva sempre a parlare di buon cibo e vino, d'altronde, io veronese e lui della provincia di Bologna, di cosa volete che si parli? Oltre a cibo e vino, anche delle piccole cose che non hanno niente di speciale, ma che sono speciali quando le pensi da distante: Tommaso diceva sempre che gli mancavano i vecchi al bar che giocavano a briscola mentre bevevano un goto, ed è vero, mica li trovi quelli li in Ecuador! E poi, tutte quelle bellezze che ci sono in Italia, ma che sono sconosciute per gran parte degli italiani: noi del nord, chi li conosce bene gli Appennini? E il Molise? La Basilicata? Ma neanche il Friuli conosciamo! Firenze, Venezia, Roma, Milano, Torino, Napoli, ci siamo stati, ma poi? Tutti i paesini? Che i turisti tedeschi con i calzettini bianchi fino alle ginocchia magari conoscono meglio di noi grazie ad una guida crucca che in Italia non è stata neanche pubblicata? E le montagne, quelle altre, non quelle di Cortina, Bormio ecc... quelle che abbiamo imparato alle elementari e poi dimenticate, tipo il Pollino, il Gennargentu... Durante quelle chiacchierate ci eravamo ripromessi di (ri)scoprire meglio il nostro paese, dopo aver viaggiato per un bel pezzo in terre straniere.
Il momento della rivincita dell'Italia sul resto del mondo è quindi arrivato, e quale maniera migliore se non farsi il Giro d'Italia in bicicletta? Non Quel Giro, ma un Vero giro, che non lascia da parte nessuna regione, con un mezzo che è ecologico, economico e soprattutto lento (beh, non troppo lento).
20 regioni, più di 6000 km, Alpi, Appennini, isole, laghi, le coste, et voilà! Il Giro è fatto!
La partenza, il 22 giugno 2014.