martedì 22 aprile 2014

L'Italia, finalmente!

Per un motivo o per l'altro, l'opzione Italia la mettiamo quasi sempre da parte quando c'è da parlare di viaggi. Io per primo, sia chiaro!
Non è abbastanza esotica, e allora via, ce ne andiamo in Thailandia; il nostro mare è sempre la stessa cosa, e allora ecco un bel volo di tre ore e siamo già a Sharm El Sheik; eeeh le Alpi ormai le conosciamo, andiamocene a fare un bel trekking in Patagonia; la via Francigena che? ah, il camino de Santiago vorrai dire... Ecco, un po' funziona cosi' no?
E allora basta, è arrivato il momento della rivincita per l'Italia! Per dimostrare che effettivamente è il paese più bello del mondo. Beh, nel profondo del nostro cuore lo sappiamo di già, ma accecati da varie ladrerie politiche e delle solite robe che non vanno mai per il verso giusto, non lo ammettiamo mai.
In Ecuador, a Tena, un paesino ai bordi della Foresta Amazzonica, un paio di anni fa ho conosciuto Tommaso, e sono rimasto a casa sua per 2-3 settimane. Il Tena è un luogo magnifico, tra Foresta Amazzonica e Ande, grandi fiumi, bananeti, caldo, piogge torrenziali, il tutto impregnato di cultura latino-americana e indigena, ma è anche uno dei luoghi più distanti dal concetto di città o paesino italiano. Io, al tempo in viaggio in Sudamerica da più di un anno, e Tommaso, in Ecuador da quasi due, ne abbiamo fatte di chiacchierate nella casetta di legno (intervallate da qualche buona suonatina di chitarra), e molti dei nostri discorsi andavano a finire sulle belle cose dell'Italia e che ci mancavano... ovviamente si finiva sempre a parlare di buon cibo e vino, d'altronde, io veronese e lui della provincia di Bologna, di cosa volete che si parli? Oltre a cibo e vino, anche delle piccole cose che non hanno niente di speciale, ma che sono speciali quando le pensi da distante: Tommaso diceva sempre che gli mancavano i vecchi al bar che giocavano a briscola mentre bevevano un goto, ed è vero, mica li trovi quelli li in Ecuador! E poi, tutte quelle bellezze che ci sono in Italia, ma che sono sconosciute per gran parte degli italiani: noi del nord, chi li conosce bene gli Appennini? E il Molise? La Basilicata? Ma neanche il Friuli conosciamo! Firenze, Venezia, Roma, Milano, Torino, Napoli, ci siamo stati, ma poi? Tutti i paesini? Che i turisti tedeschi con i calzettini bianchi fino alle ginocchia magari conoscono meglio di noi grazie ad una guida crucca che in Italia non è stata neanche pubblicata? E le montagne, quelle altre, non quelle di Cortina, Bormio ecc... quelle che abbiamo imparato alle elementari e poi dimenticate, tipo il Pollino, il Gennargentu... Durante quelle chiacchierate ci eravamo ripromessi di (ri)scoprire meglio il nostro paese, dopo aver viaggiato per un bel pezzo in terre straniere.
Il momento della rivincita dell'Italia sul resto del mondo è quindi arrivato, e quale maniera migliore se non farsi il Giro d'Italia in bicicletta? Non Quel Giro, ma un Vero giro, che non lascia da parte nessuna regione, con un mezzo che è ecologico, economico e soprattutto lento (beh, non troppo lento).
20 regioni, più di 6000 km, Alpi, Appennini, isole, laghi, le coste, et voilà! Il Giro è fatto!
La partenza, il 22 giugno 2014.

1 commento:

  1. Mi internet aca no es el mejor, asi que apenas logré ver la ruta que estan haciendo wauuuuu ahora si puedo decir que estan medios loquitos al querer hacer eso en tan poco tiempo jeje, pero bueno se que es el sueño de mi amore (Tomas) y que lo estan cumpliendo y estoy muy feliz por eso ; y pues a ambos les admiro por tener la fuerza interna mas que externa de hacerlo ..¡¡¡ El final será muy grato al recordar todo lo que vieron en el camino. Buon viaggio para ambos. Te amo amore te espero en las encantadas .... ¡¡¡

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