Per il Grande Giro d'Italia non tutti possono permettersi di pedalare per due mesi, ma c'è qualcuno che vuole comunque prendere parte alla grande impresa. Sono i Piccoli Protagonisti! Ecco qua il primo (dei tanti, si spera...) che condivideranno con noi qualche kilometro.
FRANCESCO
Francesco Vesentini, 27 anni, della contea di San Michele Extra(oridinario), Verona. In verità dovrebbe avere più o meno 18 anni, ma l'anagrafe non fa sconti e la carta d'identità canta 1986.
Idraulico per sopravvivere, non per vivere, sbanca il lunario tra un giro in bici e qualche camminata di svariate migliaia di kilometri. Tra le sue imprese, verranno tramandate ai posteri il Giro del Lago di Garda con la rampichino del bisnonno, la D'Annunziana Verona - Fiume - Verona, conquistata con Francesco (l'altro...), la micidiale Punta Veleno (terribile salita del veronese), ma le più epiche sono le svariate randonèe da 300 km e la mitica Paris - Brest - Paris, 1200 km in 84 ore indossando la gloriosa maglia della nazionale italiana (ma in forza all'Hellas Monteforte Ciclobike). Ultimamente, lascia l'amore a due ruote per il trekking a due zampe: da poco è stata conquistata Santiago de Compostela, affrontata in ginocchio, sui ceci, da San Jean Piede di Porco (località famosa per le porchette sul cammino francese). In attesa di recuperare la forma fisica, affronterà la prima tappa del Grande Giro d'Italia, la Verona - Trento, e forse la tappa dello Stelvio, ferie permettendo. Praticamente i più serio (ciclisticamente parlando) di tutti noi...
Idraulico per sopravvivere, non per vivere, sbanca il lunario tra un giro in bici e qualche camminata di svariate migliaia di kilometri. Tra le sue imprese, verranno tramandate ai posteri il Giro del Lago di Garda con la rampichino del bisnonno, la D'Annunziana Verona - Fiume - Verona, conquistata con Francesco (l'altro...), la micidiale Punta Veleno (terribile salita del veronese), ma le più epiche sono le svariate randonèe da 300 km e la mitica Paris - Brest - Paris, 1200 km in 84 ore indossando la gloriosa maglia della nazionale italiana (ma in forza all'Hellas Monteforte Ciclobike). Ultimamente, lascia l'amore a due ruote per il trekking a due zampe: da poco è stata conquistata Santiago de Compostela, affrontata in ginocchio, sui ceci, da San Jean Piede di Porco (località famosa per le porchette sul cammino francese). In attesa di recuperare la forma fisica, affronterà la prima tappa del Grande Giro d'Italia, la Verona - Trento, e forse la tappa dello Stelvio, ferie permettendo. Praticamente i più serio (ciclisticamente parlando) di tutti noi...
Francesco, detto Vese, mentre si allena duramente in Messico. La foto risale a 5 anni fa, ma nulla è cambiato.
Mi internet aca no es el mejor, asi que apenas logré ver la ruta que estan haciendo wauuuuu ahora si puedo decir que estan medios loquitos al querer hacer eso en tan poco tiempo jeje, pero bueno se que es el sueño de mi amore (Tomas) y que lo estan cumpliendo y estoy muy feliz por eso ; y pues a ambos les admiro por tener la fuerza interna mas que externa de hacerlo ..¡¡¡ El final será muy grato al recordar todo lo que vieron en el camino. Buon viaggio para ambos. Te amo amore te espero en las encantadas .... ¡
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