domenica 29 giugno 2014

Tappa 07 - Lido di Volano - Rimini

ROMAGNA MIA! - Seguendo il mare e gli amici

Lido di Volano - Rimini: 136 km

C'è un Dio della Bicicletta, e anche per lui "Dio da, dio toglie". Ieri abbiamo fatto parecchi km in meno di quelli previsti, oggi invece ce ne siamo fatti  in più!
La giornata comincia con la visita degli amici di Tommy alla rimessa nautica, e saranno i primi di una lunga lista di amici che incontreremo lungo il tragitto. Dopo qualche chiacchiera, un paio di paste da loro regalataci e i saluti ai simpatici proprietari della rimessa, partiamo tranquillamente in direzione sud, pedalando inizialmente nella bellissima ed ombrosa pineta fino al Lido delle Nazioni.
Dopo aver slalomato tra i vari lidi ferraresi, a Porto Garibaldi siamo obbligati a pedalare sulla Romea, eeeh ci tocca, non ci sono altre strade, a destra ci sono le Valli di Comacchio, a sinistra la pineta e il mare. La prima tappa è Marina Romea, dove andiamo a salutare Luca e Lorenzo, amici di Francesco del quartiere San Michele: il quartiere è talmente grande ed importante, che la sua popolazione è sparsa in tutto il mondo! Con loro e Giulia ci facciamo una gustosa granita dissetante, anche oggi il sole è forte e la granita è il top, quattro chiacchiere e poi via, attraversando a pineta, per Porto Corsini, quattro km più sotto. Là ci si incontra, per pranzo, con Roberto e Giovanni, altri amici di Francesco incontrati addirittura in Colombia, e che non vedeva da un anno e mezzo. Anche loro sono gentilissimi e tra spaghetti alle vongole e tagliatelle al ragù (il pese è nemico di Francesco), frittura e roast beef, vinello, risate e tante storie, tre ore passano velocissime.
Decisamente appesantiti, si riparte per Rimini, ma bisogna fare un po' le corse, è già età pomeriggio e a Rimini vogliamo arrivare non troppo tardi. Il problema è nuovamente la statale, troppo grande, e tentiamo di fare di tutto per evitarla. Fino a Ravenna si riesce a pedalare per strade alternative, ma dall'abbazia di Sant'Apollinare in Classe, capolavoro paleocristiano vicino alla città, bisogna pedalare per l'Adriatica, fino a Lido di Classe, passando per campi di girasole e macchine velocissime.
Da Lido di Classe lasciamo l'Adriatica, ma è un agonia passare per i paesetti sulla costa, praticamente una lunghissima fila di case fino a Rimini, per stradine che fanno zig zag in continuazione. Almeno, c'è da apprezzare la fauna locale, è pieno di dighe... evviva l'idrografia! A Gatteo a Mare salutiamo il padre di un vecchio amico di Tommaso, conosciuto quando lui andava in vacanza nella zona ormai 15 anni fa, e poi praticamente parte una cronometro per raggiungere Rimini, difficile da raggiungere anche per causa del vento contro che ormai soffia da più di un'ora.
Raggiunta Rimini veniamo sorpresi dalla bellezza della città: oddio, non che sia un capolavoro urbanistico, ma per come ce la ricordavamo, ci ha stupiti, con le sue vestigia romane, le piazze e le chiese. La tappa non è ancora finita, bisogna raggiungere la casa di Carlotta, sulle colline di Rimini, anche questa una zona a noi sconosciuta ma estremamente bella e a due passi dal centro. Le salite delle collinette sono assassine, soprattutto dopo 130 km, ma il panorama da lassù, con il tramonto, è fantastico, ed è un assaggio di ciò che troveremo nei prossimi giorni, ovvero le colline e le montagne dell'Appennino.
Carlotta, la piccola Matilde e la mamma Egle ci accolgono regalmente nella loro casa, e noi divoriamo tutto quello che abbiamo di fronte, come se non avessimo mangiato da giorni. Le chiacchiere sono molte, ma dopo un po' gli occhi si fanno pesanti e l'ora del letto arriva troppo in fretta: bisogna riposare, domani il gioco comincia a farsi serio, cominciano gli Appennini.


Con Luca, Lorenzo e Giulia in spiaggia!


Pescador!


Sant'Apollinare in Classe


Girasoliiiiiiii!!!!


Il ponte romano di Rimini

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