mercoledì 25 giugno 2014

Tappa 02 - Trento - Belluno

LE PRIME ALPI - Tra i monti seguendo il Brenta

Trento - Belluno: 132 km

Prima regola: andare a letto presto il giorno prima, senno` il risveglio zombie e`assicurato... come a noi due, novelli morti che camminano biciclettando.
La pioggia è durata solo una notte e la vista panoramica mattiniera di Trento dalla casa di Chiara è illuminata da un bel sole, ed il cielo è limpido. Dopo la colazione e le spiegazioni per uscire da Trento per andare in direzione Valsugana, salutiamo la gentile Chiara, scendiamo a Trento, passiamo davanti al castello del Buonconsiglio e cominciamo ed affrontiamo le prime rampe per uscire dalla città.
In teoria dovrebbe essere facile uscire da una piccola città come Trento, invece le gallerie spuntano come funghi, e visto che in Trentino i funghi sono molti, pure le gallerie! Con qualche difficoltà riusciamo a trovare le strade che le evitano (l'atlante del 93 è un po' vecchiotto e le strade nuove non sono del tutto segnate), ma riusciamo a raggiungere la cima del colle, godere della vista sulle valli vicine e riprendere la discesa verso la Valsugana. Chiedendo informazioni facciamo conoscenza di Paolo, ciclista settantenne che in vita ha macinato centinaia di migliaia di km, con imprese tipo la coast to coast negli USA, la Trento - Reggio Calabria in sette giorni, giri di vari paesi... e il giorno prima si era fatto appena 200 km: a settant'anni, chapeau! Noi ci sentiamo piccoli piccoli, e ci sembra che il nostro Grande Giro d'Italia alla fine non è poi così grande.
In Valsugana le stradine si snodano tra i vigneti e i ciliegi: le ciliege sono grosse come mele, tra le migliori che ho mangiato quest'anno. Il lago di Caldonazzo, affollato di gente spapparanzata a prendere il sole, è molto bello, e si apprezza di più seguendo la ciclabile, che lo affianca. La ciclabile poi segue il fiume Brenta, tra i soliti vigneti, paesini carini (Borgo Valsugana), bicigrill, e le alte montagne che lo circondano. Le altitudini non sono elevate, circa 300-400 metri, ma il clima è di montagna, e non fa molto caldo.
A Primolano lasciamo la ciclabile per raggiungere la strada che va a Feltre e Belluno, e lo facciamo affrontando le leggendarie Scale, che costarono a Fausto Coppi un giro d'Italia. In pochi tornanti si sale di 200 metri, la vista sulla valle è stupenda, ma è la stessa strada molto interessante, affiancata da resti di fortini. Ad Arsiè, quando le pendenze si fanno meno importanti (anzi, è discesa!) ci incontriamo con il simpatico geologo Mirko, conosciuto virtualmente sul mitico sito salite.ch (fondamentale per sapere tutto sulle salite), che ci accompagna gentilmente fino a Belluno, per strade meno trafficate, facendoci da cicerone in maniera impeccabile, oltre a farci riposare, visto che è stato lui a tirare tutto il tempo. Il tempo è decisamente meno bello, i nuvoloni grigi non promettono niente di buono, e anche le strade purtroppo risultano decisamente trafficate, ma riusciamo a scamparla bene, arrivando a Belluno senza prenderci la pioggia. Passiamo prima per Limana, il paese di Mirko, famoso per la sua produzione di miele, purtroppo messa in pericolo dai nuovi campi di uva per il prosecco: le api infatti scapperebbero per i prodotti usati nei vigneti.
Belluno non è male, anzi, sembra un grande paesotto, arroccato su una collina, e dopo una birretta con Mirko, ci salutiamo e andiamo in direzione della casa di Sara, la couchsurfer che ci ospiterà. Lei è un fiume di parole, una ragazza alla buona, vicentina alpina che presta servizio proprio a Belluno, e tra risate e una pasta imperiale cominciano a scendere le prime gocce: ancora una volta abbiamo avuto fortuna, la pioggia arriva solo a fine tappa!
La notte però è da paura... alle 3 comincia la battaglia di Belluno, dei botti da paura, come dei cannoni, tuoni fortissimi che fanno tremare la casa e che ci tengono svegli. Domani non sarà facile pedalare, il meteo dice pioggia, e noi non abbiamo voglia di beccarci un temporale in quota. Si vedrà... nel caso, si modificherà la tappa...


Lago di Caldonazzo, con il pollo Paul a osservare le pollastrelle che prendono il sole


Borgo Valsugana, che fu parte della Repubblica di Venezia


La ciclabile del Brenta


Le rampe delle Scale, Tommy ad affrontare i primi tornanti


Belluno

1 commento:

  1. Ciao ragazzi, sono Mirko.
    È stato un vero piacere pedalare con voi.
    Ho visto che, nonostante il clima della Carnia, siete stati fortunati col tempo.
    Continuerò a seguire la vostra avventura grazie al blog.

    Buon viaggio!

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