lunedì 4 agosto 2014

LA PAUSA - Siracusa - Noto

RELAX, MA NON TROPPO - Il giorno di pausa, con una piccola avventura

Siracusa - Noto: 43 km

Il tanto atteso giorno di pausa è arrivato! Sia lodato il dio della bicicletta, che oggi va parzialmente in vacanza!
Parzialmente, perchè comunque si pedalerà. Comunque, oggi ce la prendiamo con assoluta lentezza, tranquillità e calma, perchè fa pure assai caldo! La casa di Alma si risveglia con lentezza pachidermica, poco a poco tutti scendono dal letto nel corso della mattinata, no stress, anche oggi sarà un pasta free day (yeah!), colazione normale, no iper-energentica! Insomma, vita normale, o quasi... Tommy, dopo il concerto di ieri sera, lascia in eredità ad Alma il charango e il flauto di pan: peso in meno! Ce ne andiamo verso mezzogiorno a Ortigia, passeggiamo ancora per l'affascinante centro storico con Alma, che continua a deliziarci con la sua compagnia fino alla catastrofica decisione di portarci a mangiare una granita. La peggiore della nostra esperienza Siciliana. E per questo noi porteremo per sempre rancore ad Alma! Hai capito Alma??? Lo sappiamo che stai leggendo!! Ti porteremo a mangiare i peggiori tortellini e la più disgustosa Pearà a Bologna e Verona! Ahahahaha!
Beh dai, a parte questo, ci dispiace lasciare Ortigia, ma facciamo una vita da zingari e cambiamo ogni giorno, c'est la vie... e quindi, a pomeriggio inoltrato, saliamo nuovamente in sella alle nostre biciclette, in direzione di Noto, ad una trentina di km. Vogliamo passare però per Cava Grande, dove ci sono delle cave dove potersi fare il bagnetto, ma sono troppo in su, e il giorno di pausa deve essere di pausa appunto, senza troppe fatiche, quindi ci facciamo spiegare da Helene come arrivarci da sotto, seguendo il fiume. Vedremo...
Il mare attorno a Siracusa è bello, ci viene voglia di fare un bel bagno, ma proseguiamo per la strada circondata da uliveti, fino ad arrivare al punto dove secondo le indicazioni di Helene dovremmo trovare il fiume e qualche cava. Il fiume c'è, ma poi scompare, e non si sa dove, forse sotto terra, e noi seguiamo una strada sterrata che porta dentro una valle stretta, una specie di canyon. Attraversiamo campi di arance, che vengono ovviamente assaggiate in grandi quantità, poi continuiamo fino a che la strada diventa impraticambile anche per le biciclette. Proseguiamo a piedi per un po', fino a che delle voci cominciano ad urlare nella nostra direzione. Non capiamo cosa dicano, ma dal tono non sono molto amichevoli, o forse siamo noi che ci facciamo intimorire per niente, ma facciamo dietro front al volo e ce ne "scappiamo" per la strada che avevamo percorso, belli rapidi, con le voci dietro che ancora urlano... Mah, chissà chi erano e cosa volevano, forse siamo entrati in proprietà privata, o forse non ce l'avevano neanche con noi! Comunque, noi ci siamo presi una piccola paura... La gita alle cave salta quindi, anche perchè comincia a essere tardi e noi vogliamo pure visitarci Noto.
Per andare a Noto passiamo per Avola, famosa per il vino, e pedaliamo per piccole stradine secondarie che affiancano l'altopiano dove in mezzo scorre proprio il fiume nel quale ci eravamo spinti poco prima, e in poco tempo arriviamo a Noto. A Noto ci incontriamo subito con Santo, il ragazzo che ci ospiterà, ed anche con lui ci intendiamo al volo, imbracciamo le chitarre e suonare è la prima cosa che facciamo. Non c'è tanta ispirazione come ieri, ma le note che escono dagli strumenti sono decisamente più rock. Dopo la suonatina, ce ne andiamo a passeggiare nel centro storico di Noto, praticamente una grande via sulla quale si affacciano un sacco di edifici in stile barocco. Tutto è barocco a Noto! La cittadina è affascinante, soprattutto con il tramonto, che colora con toni rossastri le pareti dei palazzi e delle chiese.
La serata prosegue tranquillamente tra un vinello al bar, le ultime chiacchiere in casa e l'ascolto del disco inciso da Santo con il suo vecchio gruppo. Stasera si va a letto presto, domani si va nell'entroterra sicicliano, dove probabilmente farà molto più caldo!


La strada che costeggia il mare


Ladro di arance!


Il pollo Paul si confonde nei prati introno a Noto


Cattedrale di Noto


La via dei balconi



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