mercoledì 13 agosto 2014

Tappa 47 - Roddi - Salto

LA STRADA VERSO LA MONTAGNA - Tra le colline del Roero, nuovi compagni d'avventura e pianura

Roddi - Salto: 141 km

Oggi è il giorno di preparazione per la grande montagna, il Nivolet, che affrontero' domani. Non ci puo' stancare troppo, quindi me la prendo tranquillamente, dalla tappa non mi aspetto molto ma avro' qualche bella sorpresa.
Da Roddi vado direttamente ad Alba, che pensavo fosse migliore, e che invece mi delude un po': saranno le nuvole, o il mercato del sabato, che occupa tutte le strade del centro, ma non rimango affascinato dalla cittadina delle Langhe, molto meglio la zona che la circonda. E anche quella che la segue, a dire il vero! Che magari non sarà famosa come le Langhe, ma è altrettante affascinante, ovvero la regione Roero. Prima di inoltrarmi tra queste dolci colline, anch'esse sfruttate per produzione del vino, mi fermo ad un negozio di bici, questa volta non per un problema meccanico immediato, ma per prevenirlo. E' da qualche giorno che sento un rumorino non del tutto piacevole provenire dai pedali, e quindi mi faccio sostituire il pignone, che in effetti era ormai quasi del tutto consumato, e ne approfitto pure per farmi cambiare i freni, ormai al limite. I clienti e il proprietario del negozio si interessano e si appassionano al giro, facciamo una bella chiacchierata e il proprietario mi fa un super sconto sulla riparazione, molto gentile...
Poi, salendo le prime rampe del Roero, poco piu' sotto di me vedo un altro cicloviaggiatore, lo aspetto ed è cosi' che conosco Andrea, che viaggia da Tolosa per visitare la sua famiglia a Biella:  e' raro trovare cicloviaggiatori italiani! Per un po' andiamo nella stessa direzione, è piacevole pedalare nuovamente con qualcuno che condivide le stesse passioni, ci vorrebbe sempre un Tommy in compagnia! Andrea rimane con me solo per una decina di km, poi ci dividiamo, lui va direttamente a Biella, io la raggiungero' dalle montagne tra un paio di giorni...
Al Roero si sostituiscono altre zone collinari, meno belle ma tranquille ed immerse nel verde, è qua che è nato Don Bosco , c'e' pure un enorme santuario-palazzone in suo onore (e pure non bello...). A Castelborgone incontro un altro ciclista, non un viaggiatore a lunga distanza, ma un appassionato delle due ruote, come ce ne sono tanti qua in Piemonte: finalmente una regione dove la gente pedala! Ed è cosi' che il buon Stefano mi accompagna per una quarantina di km, e meno male, grazie alla compagnia la piattezza del paesaggio risulta meno noiosa, siamo arrivati in pianura Padana e attraversiamo pure il Po! Significa che ormai sono vicino alla meta! La pianura sarà anche poco interessante, ma è bello poter pedalare di nuovo per decine di km senza dover vedere una collina che spezza il ritmo!
Dopo Montanaro (tipico nome di paese di pianura...) Stefano mi lascio, io proseguo solo fino a risalire nuovamente, sono di nuovo in zona Alpi. Passo per Agliè, che sorprende per il suo bel castello di mattoni rossi, e Castellamonte, fino ad arrivare finalmente a Cuorgnè, dove inizia la valle Orco, che dovro' seguire domani per arrivare al Nivolet. Visto che ne ho ancora, pedalo fino a Pont Canavese, borgo medievale all'intersezione con la Val Soana, mi dirigo verso la parrocchia per vedere se la chiesa ha un luogo dove farmi dormire, ma niente, sembra che qua non abbiano neanche un posticino... mah... tra l'altro la parrocchia è praticamente un castello sotto una rocca! Allora torno indietro, verso Cuorgnè, ma mi fermo prima, nel piccolo centro di Salto, che ha pure una parrocchia. A condurla, don Attilio, già abbastanza in la con l'età, che mi accoglie in piemontese stretto, si comincia bene... Incredibilmente, mi accetta e mi mette dentro una stanzetta del catechismo, ma è super sospettoso, mi fa addirittura la fotocopia della carta d'identità e mi avvisa che c'è tutta la comunità ad osservarmi, e quindi di stare attento a cio' che faccio. Eeeeeeh, addirittura! Mi rubero' un cero dalla chiesa, potrebbe essere utile! Con la benedizione di San Giacomo (quello di Compostela), al quale è dedicato la chiesa, me ne vado a letto prestissimo per essere bello fresco per il tappone di domani!


Le colline del Roero


Il pollo Paul sembra assaporare il buon vino che verrà fuori da queste colline


Pausa pranzo con massime scritte sulle panchine...


Il Po!!! Il pollo Paul ritorna al very very nord!


Il castello di Agliè e il castellano pollo Paul

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