lunedì 4 agosto 2014

Tappa 33 - Campofelice - Palermo

RINCONTRI E DELIZIE - Viaggio nel mondo culinario palermitano

Campofelice - Palermo: 64 km

Non ci sono tappe facili, e manco questa, che è di soli 64 km, è facile. C'è vento contro stamattina, e bello forte, il Dio della Bicicletta non vorrà farci arrivare a Palermo, e pigliamo pure qualche goccia di pioggia. In Sicilia! Non può essere vero!
Con queste avversità metereologiche ci apprestiamo ad affrontare la tappa di oggi, che ci porterà finalemente a Palermo, destinazione finale della Sicilia. I km sono pochi, ma non facili, perchè oltre al vento ci si mette di mezzo pure la salita, neanche considerata al principio, ma ormai siamo abituati a trovare montagne ovunque. Tra l'altro, dobbiamo essere abbastanza rapidi ad arrivare a Palermo, perchè ci dobbiamo incontrare con Alma ed Eloise di Siracusa, venute a Palermo per qualche giorno.
Dopo Termini Imerese, della quale è giusto ricordare il ponte romano, cominciano una serie di paesini uno attaccato all'altro che indicano che Palermo è ormai vicina. E la brutta periferia della città ci accoglie non nel migliore dei modi: gli autisti qua sono proprio not-bike-friendly e a Tommy si rompono i ganci delle borse, alè! Pedalare in una città così non mette certo allegria, e cerchiamo di raggiungere la nostra meta il più velocemente possibile. La meta di oggi è la casa della mamma di Roberto, amico di Tommaso e marito di Carolotta, che ci aveva ospitati a Rimini... che intrecci! Dopo la sua calda accoglienza ed una doccia rapida, ci dirigiamo verso il centro, dove non facciamo fatica a riconoscere Alma, intenta a suonare il charango di Tommy, assieme a suo cugino, Eloise e Lupo, palermitano DOC.
Con l'allegra combriccola ce ne andiamo in giro per la Palermo meno turistica con soli scopi gastronomici. La prima tappa soddisfa una voglia di Tommy, mangiare le lumache di Palermo, i babbaluci: non sono per niente male, Tommy ne divora almeno mezzo kg, Francesco fa lo schizzinoso e ne assaggia un paio, e lascia spazio per quello che verrà dopo.
Quello che verrà dopo è chiamato "Nino Ballerino", un locale gestito appunto dal leggendario Nino Ballerino, un paninaro che ha raggiunto la fama preparando i panini con la milza con mosse leggiadre che ricordano una danza culinaria. Il panino con la milza, inoltre, è una bomba, proprio bbbono! E per accompagnarlo ci aggiungiamo pure un cestello pieno di panelle, specie di frittelle di farina di ceci, e crocchette di patate. Questo sì che è street food! Con lo stomaco pieno passiamo per uno dei classici mercati palermitani, guidati dall'esperto Lupo, che pare conoscere qualsiasi angolo della sua città.
Il tempo vola, la compagnia è buona, ma Francesco deve tornare a casa per riprendere la bicicletta ed imbarcarsi per Cagliari. Salutiamo gli amici siciliani, con la speranza di rivedere loro e questa fantastica terra il più presto possibile. Tommy accompagna Francesco verso il traghetto, ma il suo viaggio praticamente finisce qua: ha ricevuto una chiamata dalla Francia, un suo compagno di lavoro lo ha informato della possibilità di lavorare nuovamente ad Anger con le rose, e questa è un'occasione da non perdere.
Il Grande Giro d'Italia ora prosegue in solitaria. Sarà diverso, più difficile, forse meno divertente, ma anche più libero, più riflessivo, ma ci siamo abituati ai giri in solitaria!
E poi, non sono mai solo... c'è sempre il Pollo Paul!


Le lumache! I Babbaluci! Piatto tipico di Palermo...


Mercati palermitani


Panelle e patate dal mitico Nino Ballerino!


Che bontà! E poi la dietro, il panino con la milza!


Primo grande viaggio in traghetto per il pollo Paul!

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