venerdì 15 agosto 2014

Tappa 50 - Pralongo - Riazzino

SCONFINAMENTO! - Pedalando per i laghi del nord verso la Svizzera italiana

Pralongo - Riazzino: 137 km

Oggi sconfinerò in Svizzera! Eh, anche il giro d'Italia ogni tanto lo fa, ed è giusto passare pure per la parte italiana del piccolo stato elvetico, sicuramente ci sono un sacco di belle cose da vedere anche la!
I primi km della giornata sono brutti, non mi fermo a visitare Biella e proseguo tra grandi zone industriali che non hanno proprio niente di affascinante, per un'ora è pura noia, ma almeno è pianura! La situazione migliora verso Gattinara, quando incontro Marco, un altro cicloturista di Torino che si appresta ad attraversare le Alpi: intanto, facciamo amicizia, e cominciamo a pedalare assieme. Al nord è molto più facile incontrare ciclisti che al sud, meno male che laggiù pedalavo con Tommy, sennò sai che solitudine! Non facciamo neanche dieci km e chi ritrovo? Hervè, il francese di ieri, e allora il gruppo si allarga, tre cicloturisti con destinazioni e vite diverse che per un tratto si uniscono allegramente tra le strade del Piemonte. Sono solo pochi km, ma è interessante intercambiare le storie e le fatiche del viaggio: certe cose le possono capire solo altri cicloviaggiatori, è difficile che altri possano capire...
A Borgomanero Marco ci lascia, lui segue verso Arona, nel sud del lago Maggiore, mentre io e Hervè proseguiamo affiancando il più piccolo Lago d'Orta, che ci godiamo per bene grazie al sole che fa brillare le sue acque: una novità, in questi tempi... Ci fermiamo a mangiare sulla riva del lago, poi dopo qualche km arriva anche per noi il momento di separarci, stavolta definitivamente: lui va verso Domodossola, dovrà salire per il passo del Sempione per ritornare in Svizzera, io vado verso la parte nord del lago Maggiore... buona fortuna!
Purtroppo, la maledizione del Grande Giro d'Italia ritorna, le fatidiche nuvole nere ricominciano a seguirmi, così il lago Maggiore me lo vedo plumbeo, ingrigito: nonostante ciò, centinaia di stranieri cercano di prendere il sole nelle spiaggette del lago, si vede che sono abituati a climi più freddi... E ovviamente, comincia a piovere. Non è possibile, ultimamente non fa bello per più di due giorni consecutivi! Che estate... Comunque, lasciando da parte l'influenza delle nuvole, non capisco perchè così tanti turisti scelgano il lago Maggiore e non conoscono neanche il lago di Garda, a me sembra che il "mio" lago sia nettamente più bello! Seguo la costa ovest del lago, passo Verbania e Cannobio, faccio un paio di chiamate e poi attraverso la frontiera: sono in Svizzera! Tra l'altro, nessun controllo in frontiera per i ciclisti, meno male, sennò avrebbero potuto trovarmi il kilo e mezzo di coca e i due kalashnikov che mi porto sempre appresso...
Per quello che posso vedere, questa parte della Svizzera non è tanto diversa dall'Italia, si parla italiano, lo stile delle case è italiano, bar e ristoranti vendono più o meno le stesse cose, ecco, la benzina costa meno! Ma il resto molto di più, e ben di più! Poi, Locarno è invasa da turisti magnaschei, decisamente facoltosi. A Locarno ricomincia a piovere, ormai non ci faccio neanche più caso, e mi dirigo più avanti, nella valle del Ticino, per incontrarmi con Isabelle, nella piccola località di Riazzino. Anche casa sua è posizionata in alto, sulle pendici della montagna, come ad Aosta, quasi circondata dai vigneti, la vista da lassù è particolarmente bella. E Isabelle è proprio di buona compagnia! Con lei, tra i soliti e dovuti racconti di viaggio (la maledizione del viaggiatore, raccontare mille volte la sua storia!) e discorsi ben più interessanti, riesco a esaudire il mio desiderio più grande degli ultimi giorni, mangiare la polenta! Aaaah, a voi sembrerà una cosa semplice, ma per me, con il freddo che fa (si, fa freddo!), è come raggiungere il paradiso. E allora si cucina, anche per Mira, una ragazza canadese di couchsurfing che arriverà più tardi e che Isabelle ospiterà: la serata si fa più interessante! Peccato che la mia chitarra l'ho lasciata in Sardegna, e che Mira abbia dimenticato la sua in treno, sennò poteva venirne fuori una bella notte musicale... Comunque, la musica non manca, la buona compagnia neppure, ed è così, con la speranza che domani sia un giorno soleggiato, che ce ne andiamo tutti a nanna...



Pedalando con Marco ed Hervè


Il Pollo Paul si vorrebbe lavare nel lago d'Orta... ma non l'ha fatto, è ancora sporco di grasso di bici...


Modesta abitazione lacustre


Lago Maggiore... il Garda vince 10 a 0...


Cannobio

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