venerdì 15 agosto 2014

Tappa 51 - Riazzino - Previsdomini

 DEEP INSIDE VALTELLINA - Dai laghi del nord alla Valtellina

Riazzino - Previsdomini:  146 km

Il sole! Non ci speravo più ormai! Svegliarsi la mattina con i raggi del sole che inondano la valle e scaldano la pelle è il meglio che possa capitare dopo una giornata di pioggia. Non si può che cominciare la giornata contentissimi! Peccato che devo lasciare la buona compagnia di Isabelle e Mira, ma questo è il destino del viaggiatore...
Pedalo qualche km nella valle del Ticino, attraversata da grandi arterie stradali, che riesco ad evitare parzialmente, fino alla salita che porta verso il lago di Lugano: la strada è trafficata, ma c'è un bello spazio a lato riservato per le biciclette, eh in Svizzera ci pensano a noi poveri ciclisti! La salita non è difficile, ma sento gli effetti dell'arrampicata di ieri, quei muscoli lì non li uso mai ed infatti li sento parecchio indolenziti. Il passo lo raggiungo velocemente, poi è tutta discesa fino al centro di Lugano, città che già conosco e che preferisco evitare, meglio godersi il bel lago, caratterizzato da una curiosa montagnetta che ricorda un po' Rio de Janeiro, chiessà che sensazione dà con la neve! Pedalare lungo la costa, che va su e giù, è piacevole, il sole brilla e per adesso il Lago di Lugano si aggiudica la prima posizione tra i laghi visitati in questo giro.
Passo la frontiera nuovamente senza alcun controllo, anche in questo caso avrei potuto portare con me decine di forme di Emmental illegalmente, meglio così, me lo potrò mangiare golosamente in Valtellina... E' un peccato lasciare il lago di Lugano, ma bastano pochi km, abbastanza vallonati, per raggiungere un altro bello specchio d'acqua, decisamente più grande, il lago di George Clooney, detto anche lago di Como, o lago di Lecco, o lago Lario, insomma, giusto un po' di nomi per creare confusione mentale tra i turisti. Per ragioni di tempo declino l'invito di George per un caffè nella sua villa, ne approfitto per mangiare come un vitello a Menaggio, e poi proseguo per la bella costa sinistra del lago, seguendo una ciclabile che evita le gallerie, regalandomi stupende visioni acquatiche e montane.
A nord del lago di Clooney c'è la deviazione per la Val Chiavenna, che dev'essere molto carina, si intravedono già delle montagne innevate, ma io proseguo verso la Valtellina, seguendo il fiume Adda, decisamente marrone e carico d'acqua per la pioggia dei giorni precedenti. Con sorpresa scopro che tutta la Valtellina si può percorrere in ciclabile, che segue il fiume, quasi fino a Bormio, ma che bello! La stradina, che attraversa campi di granoturco e vigneti, è completamente pianeggiante ed è invasa da ciclisti di ogni tipo, ma soprattutto famiglie. A parte un piccolo tratto, dove bisogna pedalare nella statale, la ciclabile prosegue fino a Sondrio, senza entrare nei paesetti, si pedala in mezzo alla natura, passando anche attraverso a dei bei boschetti.
Sondrio la skippo (eeeh che linguaggio moderno!), e proseguo fino alla deviazione per Piateda: gli ultimi km sono in salita, per raggiungere la casa di Stefania, nel piccolo paesino di Previsdomini, anch'esso bello in alto, con stupenda vista sulla valle... ci sto prendendo gusto per questi piccoli borghi! E fortunatamente, anche Stefania è un'ottima compagnia, abituata a stare in giro per il mondo. La Valtellina gli starà stretta, ma in fondo le piace, e per prima cosa mi porta a passeggiare tra le zone li intorno, guadando ruscelli in piena e inoltrandoci nei boschi fino ad arrivare ad una chiesetta abbandonata, molto affascinante. Poi, la serata passa molto piacevolmente grazie a lei, fino a tardi: dovrei riposare, domani c'è lo Stelvio, ma quando si viaggia bisogna approfittare di ogni secondo e delle belle persone che si incontrano. E con lei mi carico per bene per il tappone di domani!

 
Rio de Janeiro??? No, Lugano...


E laggiù in fondo, l'Italia...


La ciclabile della Valtellina tra le pannocchie...


L'Adda furioso in Valtellina


Anca qua gh'è el vin bon...

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