domenica 10 agosto 2014

Tappa 39 - Capo Testa - Olbia

LA CITTA' DELLE BUCHE - Disastri meccanici

Capo Testa - Olbia: 93 km

Ho proprio dormito bene nella grotta! Non mi sono svegliato mai e il vento non ha disturbato per niente. Quasi quasi mi trasferisco in una grotta... Me ne vado dalla Valle della Luna quando tutti gli "abitanti" sono ancora tra le braccia di Morfea, mi sa che solo i cicloviaggiatori si svegliano presto...
Oggi in teoria è una tappa facile, si segue la costa e anche i km sono pochi. Si pedala prima verso l'interno, fino a Palau, dove comincia un bellissimo tratto che costeggia il mare, poco trafficato e che porta anche al famoso capo Orso, dove c'è una bizzarra formazione rocciosa che assomiglia ad un orso. Dopo la costa di Palau, seguo verso la famosa Costa Smeralda: sarà anche invasa da personaggi celebri, ma secondo me non è la più bella della Sardegna. In mare si vedono imbarcazioni lussuose dalle dimensioni esagerate, sti qua ne hanno di soldi da spendere eh... Fa un caldo cane, sudo tantissimo e non c'è molta ombra: l'unico refrigerio lo trovo negli idranti di un hotel, io mi ci metto in mezzo bellamente, rinfrescandomi per bene.
A Olbia ci arrivo velocemente, mi metto in contatto con Mariangela, sorella di Giuseppina. Giusto qualche minuto prima di arrivare a casa sua, dopo aver "visitato" il porto per comprare il biglietto (ma la biglietteria era chiusa...), prendo una classica buca - cratere, impreco, e dopo un po' sento che la ruota posteriore non gira bene... che è successo? Guardo i raggi, sono a posto, poi con orrore vedo che il portapacchi si è spezzato, e poggia sulla ruota... ma dico, il portapacchi! Quasi indistruttibile! Me ne vado mogio moglio alla casa di Mariangela, meno male che sono le tre, c'è tempo per andare ad un negozio di biciclette più tardi. Mariangela è simile alla sorella e ugualmente ospitabile, e mi tratta come se fossi uno di famiglia da subito.
Appena finito di mangiare lei mi aiuta per la ricerca di un nuovo portapacchi: mission impossible! Al primo negozio ci dicono che hanno solo portapacchi da 5 kg, al secondo non hanno niente. Andiamo fuori città, all'Auchan, e anche li niente, quindi proviamo anche da un fabbro, che però non può riparare l'alluminio. L'unica soluzione pare essere quindi quella di prendere il portapacchi da 5 kg e poi comprare uno zainetto da riempire con altri 5 kg per rendere il possibile il trasporto delle cose nelle borse. Si ritorna allora dal primo negozio di bici, che magicamente tira fuori un altro portapacchi da 9 kg... ma è scemo? Se lo diceva prima non andavamo a cercare un portapacchi per mezza città perdendo due ore! Comunque il portapacchi è una cinesata, di plastica, ma è il meglio che posso avere, e lo compro. Per montarlo ci servono le istruzioni dell'IKEA e alla fine non sembra molto robusto, si vedrà...
Rientramo in casa per sistemare le ultime cose e con Mariangela ci salutiamo al porto: se non fosse stato per lei oggi sarebbe stato quasi impossibile trovare un portapacchi, quindi grazie!!! Al porto compro il biglietto per Civitavecchi, e mentre aspetto mi incontro con Veronica e sua mamma, incontrati qualche anno fa nel tour dell Zecchino d'Oro: anche per loro, è un piacere ritrovare persone che non si vedono da tempo!!
Il tempo passa troppo in fretta tra le chiacchiere, l'ora per imbarcarsi arriva in fretta, saluto Veronica e la sua mamma ed entro nella pancia della balena.
Cerco un posticino sul ponte dove dormire, e chi viene a trovarmi??? Piera, un amica di Verona, che aveva visto un mio messaggio su facebook dove dicevo che sarei ritornato sul continente e che mi ha visto imbarcare: che coincidenza! Lei è venuta in vacanza con il suo ragazzo in Sardegna, ad un certo punto eravamo pure abbastanza vicini... bizzarrie del viaggio! Ci diamo appuntamento per il giorno dopo per la colazione. Poi, a nanna.... stasera si dormirà cullati dalle onde!


Spiaggia vicino a Palau


Sempre Palau


Dall'altro lato delle montagne c'è la Costa Smeralda


In costa Smeralda il pollo Paul ha appena preso un the con Silvio...

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